Cittadini
Scoperto “emettitore seriale” di fatture false per oltre 3 milioni di euro, coinvolte oltre 60 aziende vercellesi
I finanzieri di Vercelli hanno scoperto un vero e proprio “serial fatturatore”, ovvero un uomo che emetteva fatture, sempre false, su richiesta dei clienti paganti. In pratica se ad un imprenditore serviva una fattura falsa per creare un costo inesistente e abbattere il reddito imponibile C.R. era in grado di offrire la soluzione ideale. E, a quanto pare aveva anche un discreto successo, visto che in un paio di anni sono oltre 60 i piccoli imprenditori sparsi nel centro – nord del Paese che sono ricorsi ai suoi efficaci servigi, pagati con lauti compensi. Almeno fino a quando i finanzieri di Vercelli non si sono messi sulle sue tracce. Le indagini, avviate a seguito di approfondimenti di operazioni bancarie sospette nei confronti di una società vercellese operante nel settore delle consulenze aziendali, si sono concentrate sull’amministratore unico, sospettato di aver emesso centinaia di fatture per operazioni inesistenti per un ammontare superiore a 3 milioni di euro con un’evasione dell’Iva pari a 700mila euro circa. La società vercellese, inoltre, presentava la dichiarazione dei redditi con un reddito imponibile nullo.
Ingegnoso il sistema adottato per l’incasso dei compensi, superiori ai 200mila euro: il truffatore restituiva, in contanti, gran parte dell’importo fatturato, generalmente l’imponibile. Le somme pagate dai clienti venivano versate anche su carte prepagate intestate ad una cittadina dell’est europeo L.D., la quale provvedeva a sua volta a “girare” la liquidità su altre carte prepagate in uso a C.R., in modo da non lasciare tracce. Tutti i soggetti coinvolti sono stati segnalati alla procura della Repubblica di Vercelli per reati fiscali, mentre la complice è stata denunciata per riciclaggio.
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