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Alessandria

Scoperta discarica abusiva a Bosco Marengo. Tra i rifiuti, oro rosso ed eternit

Redazione Quotidiano Piemontese

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rame grondaiaI finanzieri di Alessandria hanno individuato una discarica abusiva in una zona recintata nei pressi della strada statale dei Giovi, nel tratto che attraversa Bosco Marengo. Nell’area, gestita da un cittadino italiano, titolare di partita Iva, sono state sorprese due persone intente a smantellare vecchie autovetture, i cui rifiuti speciali, oli esausti, pneumatici e parti meccaniche, venivano stoccati direttamente sul terreno. All’interno di un vecchio capannone in disuso e pericolante sono stati, anche, rinvenuti ulteriori rifiuti molto pericolosi, in particolare lastre di eternit, lesionate in più parti e ammucchiate senza alcuna cautela, carcasse di elettrodomestici e batterie, in grado di inquinare falde acquifere o terreni coltivati, in caso di pioggia o versamenti di qualsivoglia natura. Occultato in diversi cassoni pronti per la vendita, i militari hanno scoperto un ingente quantitativo di rame in forma di grondaie e cavi, questi ultimi del tipo di quelli usati per la conduzione elettrica, telecomunicazioni e linee ferroviarie. Il titolare dell’attività non è stato in grado di dimostrare la lecita provenienza dell’“oro rosso”, la cui rivendita sul mercato illegale può fruttare considerevoli guadagni, soprattutto in questi periodi di incertezza economica.

E’ stato identificato anche un cittadino di nazionalità marocchina che stava lavorando in nero. Al termine dell’intervento, le fiamme gialle hanno sequestrato oltre 200 kg di rame e l’intera zona interessata, nonché denunciato all’A.G., titolare dell’attività, per ricettazione, violazione alle norme in materia ambientale e gestione dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali senza avere a disposizione idoneo impianto di trattamento autorizzato delle scorie. Gli verranno contestate le violazioni amministrative anche per l’impiego del dipendente senza regolare assunzione.

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