Cittadini
Dopo due anni di attese e cure mediche, aspetta ancora il risarcimento per i danni subiti
Un bassorilievo di 230 kg si stacca dal suo basamento e ferisce la schiena di Donatella Belardi, 35enne di Vigevano. Da allora sono passati due anni e la donna è ancora in attesa del risarcimento che le spetta, avendo riportato numerose lesioni che le hanno provocato un’invalidità permanente del 6%. Tutto è successo il 1 luglio del 2012, giorno della finale degli europei tra Italia e Spagna. A parte 5mila euro ricevuti dall’Inail, la vittima, psicologa ed educatrice in una comunità per minori in difficoltà a Novara, aspetta ancora di veder riconoscere i suoi diritti. Il giorno dell’incidente stava lavorando come accompagnatrice, alla partita, dei ragazzi della comunità . Lei, insieme agli altri, si trovava ai piedi della statua che è, poi crollata al suolo, sotto la quale si è ritrovata schiacciata dal suo peso. Non ha avuto il tempo di rendersi conto di nulla e ha subito riportato lesioni vertebrali e fratture a tre costole e ad una scapola, più ferite interne con versamento pleurico, danni alla milza.
Per mesi è stata immobile. Per l’episodio sono stati indagati due ragazzi che, per osservare meglio la partita, si erano arrampicati sulla statua, Mohamed Toure, 20 anni, senegalese, e Ayoub El Moussir, 19, marocchino. Anche il 58enne Marco Brusati, dirigente del settore Grandi eventi del Comune aveva emulato i giovani arrampicatori. Le indagini non sono chiuse, almeno non ufficialmente, ma la vittima è ancora in attesa di informazioni sulla sua situazione e sul risarcimento.
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