Ambiente
Scritte, striscioni e cori di contestazione: l’accoglienza dei NoTav di Pinerolo a Caselli
E’ stata vista come una provocazione, da parte degli oppositori pinerolesi del Tav, la presenza di Gian Carlo Caselli nella loro città come invitato protagonista dello spettacolo teatrale “Processo alla storia” proprio nel giorno in cui, nell’aula-bunker de Le Vallette, partiva il processo contro quattro ragazzi accusati di terrorismo. L’ormai ex magistrato è stato accolto dalle opere “pittoriche” dei contestatori, realizzate nella notte precedente: una grande scritta “NoTav” realizzata con vernice bianca proprio di fronte all’ingresso del Teatro Sociale, quindi varie “Caselli boia” sui muri della struttura stessa e su quelli della caserma adiacente.
Il 75enne alessandrino, negli ultimi tempi della sua carriera molto attivo nei confronti del movimento, è stato infine accolto nella serata di ieri da una cinquantina di attivisti con gran rumore: urla, bandiere, striscioni e cori ritmati al suo indirizzo. “La nostra lotta contro l’inutile devastazione ambientale non si ferma”, hanno detto. I carabinieri erano presenti in gran numero (praticamente un rapporto 1/1 con i manifestanti) e la loro presenza ha forse fatto funzione di deterrente; fattostà che Caselli ha potuto liberamente accedere e poi lasciare il teatro, mentre il dissenso veniva comunque ampiamente espresso.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese