Economia
Nel 2013 a Torino hanno chiuso 1167 attività commerciali. Crescono invece i ristoranti
Le serrande abbassate, a Torino, sono ormai uno spettacolo sempre più consueto, ma non per questo gradevole. A quantificare le sensazioni dei residenti arrivano ora anche i numeri ufficiali, diramati dall’Osservatorio sulla Rete Commerciale, curato dall’Associazione Commercianti con la collaborazione della Camera di Commercio, e i sono dati nient’affatto confortanti. Nel corso del 2013, il capoluogo piemontese ha visto chiudere 1167 attività, con un saldo negativo fra cessazioni e aperture di 181 negozi. In controtendenza c’è solo la statistica – stupefacente – dei locali di ristorazione, dove il saldo è positivo per 104 unità; si tratta però di un parametro che necessiterebbe una lettura più approfondita, per capire in che misura si possa davvero parlare di “ristoranti” e in quale di attività che smerciano generi alimentari ma di profilo più basso.
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