Molino Cordero, la richiesta dell’accusa passa da 8 a 6 anni, ”ma la condanna va confermata”

E’ ripreso il procedimento giudiziario che dovrebbe porre fine all’annosa vicenda del Molino Cordero, il luogo laddove il 16 luglio 2007 persero la vita cinque operai in una drammatica esplosione. In Corte d’Appello, a Torino, il procuratore ha ribadito la richiesta di condanna per Aldo Cordero (il padre Dario, anch’egli nella storia del dramma agli inizi, è morto nel frattempo). La stessa richiesta, però, è calata: da otto è scesa a sei anni di carcere. Il reato principale di cui viene accusato è omicidio colposo plurimo, e secondo il pm non si può non volere la condanna del responsabile per “l’enorme gravità del fatto” di Fossano e perchè questo sarebbe avvenuto per “il comportamento di Aldo Cordero”. Da parte di quest’ultimo, per bocca dei legali continua a venire respinto ogni addebito.

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