Sport
I tifosi del Torino sperano ancora nell’Europa League grazie al ”no” della Uefa al Parma
I tifosi del Toro covano una speranza che nemmeno potevano immaginare, fino a qualche giorno fa: quella di vedere comunque la propria squadra del cuore accedere all’Europa League, a dispetto del mancato ottenimento della vittoria sul campo di Firenze. Infatti, il Parma non ha ottenuto la cosiddetta “Licenza Uefa”, ossia l’ok da parte della federazione continentale che permette di partecipare alle coppe internazionali per aver verificato che la società in oggetto rispetta tutti i parametri richiesti. Ci sono due ostacoli, sulla strada degli emiliani: il primo riguarda lo stadio “Tardini”, che necessiterebbe di lavori, ma per questo c’è l’ok a emigrare temporaneamente in quello – a norma – di Modena; l’altro, più spinoso, è di natura fiscale.
In estrema sintesi: su calciatori che vengono ceduti dal Parma ad altri club, a titolo temporaneo o definitivo che sia, c’è un contributo degli stessi ducali al pagamento dei relativi stipendi (chiamasi “incentivo all’esodo”). Su tale quota il Parma ha provveduto a ottemperare in tempo a tutti gli obblighi, ma non ancora al pagamento della relativa Irpef; il club si difende dicendo che la scadenza prevista è il 30 giugno e quindi di essere ancora in tempo, non così la pensa finora la Uefa. Mercoledì 28 si avrà il terzo e ultimo grado di giudizio. Intanto, i tifosi granata possono sognare pensando al precedente più recente e più illustre: gli spagnoli del Siviglia, che hanno conquistato la coppa proprio a Torino e giusto la scorsa settimana, avevano avuto accesso al torneo esattamente grazie al diniego opposto dall’Uefa a un altro club (il Malaga) per le medesime violazioni…
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