Politica
Greganti, ”Sono in assessorato”. Ma quale, e con chi? Dal PD di Torino un coro di ”mai visto”
La presenza di Primo Greganti imbarazza il Pd, che peraltro cerca di negarla. Ma ci sono le immagini, che lo ritraggono nelle prime file anche nel corso dei recenti appuntamenti elettorali; e ci sono le intercettazioni telefoniche, come quella che, operata dalla Guardia di Finanza di Milano lo scorso 14 febbraio, permette di sentire il soggetto in questione dire “Ora sono a Torino, in assessorato, arrivo con il treno delle 10”. Dall’altra parte del “filo” c’è Paolo Fusaro, ad di Olicar, l’azienda che aveva già fornito alla città i famosi “lampioni intelligenti” di piazza San Carlo; può darsi che il “Compagno G” si stesse occupando solo di questo, appunto di altri lampioni. In questo caso, il misterioso assessorato sarebbe quello dell’ambiente, presieduto da Enzo Lavolta che però afferma di aver incontrato Greganti “solo quando Pierpaolo Maza  (ex Toroc, ndr) ci presentò”.
Quale allora l’assessorato, quale l’assessore? Ilda Curti dice che lei quel giorno non era nemmeno in ufficio, ma rivela di averlo “incrociato ogni tanto” presso qualche ufficio comunale. Dunque, qualcuno l’ha pur visto e incontrato. Tutti gli altri assessori della giunta Fassino, uno dopo l’altro, alternano un “Non certo io” a un “Non l’ho mai neppure conosciuto”; d’altronde, in questo momento Greganti è come kryptonite per gli elettori incerti. Opinione di chi indaga è che fungesse da collegamento con il mondo delle cooperative. Come la Viridia, coop di Settimo interessata all’Expo di Milano e alla Città della Salute di Sesto San Giovanni. Interessi, ça va sans dire, tutti caratterizzati da comportamenti illeciti, su cui le Fiamme Gialle stanno indagando approfonditamente.
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