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Cronaca

Strage Santhià: per la procura “impulso omicida ricollegabile all’utilizzo di droga”

Redazione Quotidiano Piemontese

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srtage-santhiàOmicidio pluriaggravato e rapina aggravata. Sono le accuse con le quali è stato fermato Lorenzo Manavella, il 25enne che ha confessato l’omicidio dei nonni e della zia a Santhià. Il giovane, che si era costituito ieri sera alla Polizia ferroviaria di Venezia, era stato trasferito nelle notte a Vercelli. Per l’intera mattinata il ragazzo è stato sentito dai magistrati della Procura davanti ai quali ha ammesso le proprie responsabilità. Ora si attende la convalida del provvedimento da parte del gip. Intanto, si legge in una nota della Procura della Repubblica di Vercelli le indagini proseguono per “meglio comprendere la dinamica del delitto e le ragioni dell’impulso omicida ricollegabile all’utilizzo di sostanze ad azione stupefacente”. Nel frattempo, il giovane è sorvegliato a vista nelle cella in cui si trova perché si teme possa farsi del male, almeno questa è l’indicazione di Andrea Brignoglio, legale di Manavella.

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