Cronaca
Le Fiamme Gialle di Borgosesia scoprono falsi poveri in cerca di contributi scolastici
Le fiamme gialle di Borgosesia stanno esaminando gli elenchi di chi ha richiesto, e ricevuto, agevolazioni e contributi dalla Regione Piemonte per iscrizioni e frequenza scolastica, in caso di dichiarazioni false. Dai primi controlli, risultano già alcuni “falsi poveri” le cui certificazioni Isee (Indicatore situazione economica) presentate per ottenere il beneficio dell’ “assegno studio” sono “creative”. Tra gli irregolari spiccano 2 casi emblematici. Nel primo, si tratta di un artigiano che dichiara di produrre, in media, un reddito di poco superiore ai 15mila euro all’anno grazie al quale, nel periodo in cui ha chiesto i benefici, ha acquistato l’immobile in cui esercita la propria attività. Inoltre, risiede in una villa circondata da mille metri quadrati di terreni con annesso un garage di 60 metri quadrati che, sommati agli altri immobili posseduti, determina un patrimonio immobiliare di oltre 265mila euro. Il patrimonio mobiliare intestato ai componenti del suo nucleo familiare è valutato intorno ai 10mila euro. Il secondo caso, invece, riguarda due coniugi che hanno alternato tra loro le richieste al fine di aggiudicarsi sempre il contributo massimo erogabile. In realtà il nucleo familiare, che abita all’interno di una villetta e il cui patrimonio immobiliare è pari ad un valore di oltre 165mila euro, produce mediamente redditi per circa 50mila euro all’anno.
Anche in questo caso i militari hanno proceduto ad una valutazione del patrimonio mobiliare intestato alla coppia che raggiunge un valore di 20mila euro. Nel frattempo l’attività eseguita ha permesso di revocare i contributi scolastici ricevuti in maniera illecita e il cui importo totale corrisponde ad euro 14.771,00. Oltre al recupero, o in alcuni casi, alla mancata corresponsione di quanto richiesto, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo totale pari a euro 2.905,00.
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