Cittadini
#QPositivo / Mercati, metà sono stranieri (e il fatturato cresce). Torino primeggia la classifica
Nei mercati, quelli che animano le vie e le piazze d’Italia, la presenza di operatori stranieri conosce un rialzo sorprendente: ormai, ha raggiunto il 46,8% del totale, con una crescita del 4,6% negli ultimi due anni. A rendere noti i dati è lo studio condotto da Unioncamere con la Confesercenti di categoria. Si tratta di un numero incredibile specie se paragonato al resto dell’economia nazionale, dove la presenza di imprenditori stranieri si limita all’8,2%; sempre negli scorsi 24 mesi, quasi il 70% delle nuove licenze è stata richiesta da stranieri. La provenienza di tali stranieri è molto circoscritta, la stragrande maggioranza arriva da pochissimi Paesi asiatici e africani. Ma l’altra particolarità che distingue il commercio su area pubblica rispetto a tutti gli altri è anche la più importante: si tratta dell’unica tipologia a registrare un saldo positivo fra aperture e chiusure, per ben 6803 imprese.
Lo studio, chiamato “Piazza Affari”, dice che la media nazionale del 46,8% di stranieri nei mercati di strada diventa addirittura del 49,3% al Sud; in assoluto, la provincia con la maggior diffusione di mercati è quella di Torino (dove sono 221), seguita da Bergamo (201) e Brescia (165).
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese