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Sequestrate dal mercato 2 tonnellate di creme di bellezza. Pericolose per la salute e vendute, soprattutto nel quartiere “Aurora” a Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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crema bellezzaA caccia di trucchi e belletti. Letteralmente. La guardia di finanza di Torino, durante una lunga operazione conclusa giovedì 17 aprile, ha scoperto e sequestrato migliaia di cosmetici pericolosi per la saluta pubblica venduti sul mercato da tempo. Il servizio ha avuto origine dalla individuazione, tra gli scaffali di numerosi negozi del capoluogo torinese specializzati nella vendita di prodotti etnici, di creme sbiancanti, molte delle quali importate da paesi africani e composte da sostanze dannose come lo ioduro mercurico e l’idrochinone. Numerose confezioni riportavano la dicitura “poison contient mercure iodide” (veleno contenente ioduro mercurico), ma l’assenza di traduzione in lingua italiana non consentiva una reale percezione della tossicità del prodotto.Attraverso approfondimenti investigativi, svolti nei confronti di 13 titolari dei negozi torinesi coinvolti nella vendita di tali prodotti, tutti concentrati nel quartiere “Aurora”, i militari hanno potuto ricostruire l’intera piramide del commercio e distribuzione fino ai fornitori la cui società ha sede nell’interland milanese. E’ scattata, così la perquisizione di uffici e magazzini societari dove sono state trovate due tonnellate e mezzo di prodotti sbiancanti. Tutti nocivi per la salute dei consumatori. Gel, creme e lozioni di diverso genere realizzate con diversi principi attivi contenenti sostanze pericolose o principi impropriamente utilizzati come il clobetasolo, il betametasone e l’idrochinone.

La titolare della ditta distributrice, una donna di 40 anni, ora è indagata per i reati di immissione in commercio di medicinali e prodotti cosmetici dannosi, nonché di esercizio abusivo della professione di farmacista. Il fenomeno riguarda la pratica dello sbiancamento cutaneo che è diffusa in molti paesi e può essere definita come l’uso abitudinario, a fini estetici, di sostanze in grado di ridurre l’intensità della pigmentazione di una cute naturalmente scura.

Le sostanze contenute in queste creme, sottolinea l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), non sono pericolose solo a livello cutaneo ma, dato che i principi attivi assorbiti tramite la pelle arrivano all’interno dell’organismo, possono comportare problemi di tipo ormonale, ipertensione e diabete. I numeri della diffusione di questi prodotti tra donne immigrate sono molto elevati. Secondo i dati di uno studio dell’istituto superiore di sanità, il 40% delle donne sotto i 35 anni il e 30 % sopra tale fascia d’età ne fa uso spesso su tutto il corpo, alimentando, oltre a problemi personali, il mercato illegale proveniente dai paesi africani.

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