Cronaca
All’Oscar della birra premiati i birrifici piemontesi San Paolo, Baladin e Croce di Malto
Le birre piemontesi tra le più buone al mondo. Parola di World Beer Cup, l’Oscar della birra che quest’anno, dopo la consueta pausa biennale, è tornato ad incoronare a Denver, in Colorado, le migliori birre a livello internazionale. In un contesto imponente, sia per i numeri – 90 stili, 58 paesi, oltre 1400 produttori, 219 giudici di livello internazionale, 5000 birre a confronto – che per la qualità dei prodotti pervenuti, i birrifici San Paolo, Baladin e Croce di Malto – soci di Unionbirrai – vengono premiati per l’eccellenza del prodotto italiano che, in questo caso, vede nel Piemonte il territorio più rappresentativo del settore brassicolo artigianale.
Per la categoria Speciality Honey Beer il Birrificio San Paolo si aggiudica il secondo posto con Robinia, mentre tra altri giganti della cat. Experimental Beer il terzo gradino è tutto per la Xyauyù di Baladin, già miglior produttore a Birra dell’anno 2014. Croce di Malto vince con Temporis nella French and Belgian Style Saison. “E’ quanto mai difficile ottenere simili risultati – commenta Simone Monetti, direttore generale di UB stante il numero elevatissimo di birre e birrifici provenienti da tutto il globo, è dunque un onore straordinario arrivare in cima all’Olimpo. Quello che hanno ottenuto i singoli produttori italiani in America è un successo anche per Unionbirrai che sta lavorando per elevare qualità e diffusione della birra artigianale italiana”.
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