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#Elezioni2014 Alle europee non ammesse liste Green Italia-Verdi Europei. Gli ambientalisti presentano ricorso

Redazione Quotidiano Piemontese

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elezioni-spoglio-molise1Le liste Green Italia-Verdi Europei non sono state ammesse in tutte e cinque le circoscrizioni per le elezioni Europee. Lo apprende l’ANSA da fonti parlamentari. Il motivo del rigetto è legato al fatto che “non gli è stata riconosciuta l’esenzione dalle firme”. La notizia arriva a poche ore  dalla presentazione alla stampa dei 73 candidati componenti la lista unitaria ecologista  Green Italia – Verdi Europei per le elezioni europee avvenuta ieri a Roma. Gli ambientalisti però non si arrendono e hanno già presentato ricorso. “Abbiamo presentato ricorsi – si legge in una nota di Green Italia-Verdi Europei – in tutte le circoscrizioni elettorali contro l’esclusione delle liste di Green Italia-Verdi europei, che riteniamo assolutamente ingiusta e siamo pronti a fare tutto il necessario per difendere un diritto democratico non riconosciuto dagli uffici elettorali. Riteniamo che la nostra lista abbia il diritto all’esenzione e siamo determinati a farlo valere in tutte le sedi politiche, amministrative e giudiziarie. L’esenzione dalla raccolta delle firme è un diritto riconosciuto dall’art. 12 comma 4 della legge 18/1979 nel punto in cui precisa che sono esenti dalla raccolta delle firme quei partiti politici che hanno una rappresentanza nel Parlamento europeo”.

Nel frattempo, Reinhard Bütikofer e Jacqueline Cremers rispettivamente co-Presidente e Segretaria generale del Partito verde  Europeo, assieme a Daniel Cohn-Bendit e Rebecca Harms, co-Presidenti del Gruppo dei Verdi al Parlamento europeo hanno scritto una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio Matteo Renzi: “Riteniamo che, dopo il pronunciamento del TAR che ha considerato il Ministero dell’interno non competente a interpretare in senso restrittivo l’art.12 coma 4 della legge 18/1979; dopo ben due risoluzioni adottate dal Parlamento italiano finalizzate a valorizzare il ruolo dei partiti europei e a impegnare il governo a facilitare la partecipazione alle elezioni di liste che fanno riferimento a partiti europei, l’esclusione di GreenItalia /VerdiEuropei appare essere un atto che ha motivazioni più politiche che tecnico-legali”.

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