Economia
Consumi pasquali 2014: cauto ottimismo tra gli operatori alimentari di Torino
Da anni ormai si fanno i conti con gli effetti della crisi che ha penalizzato pesantemente i consumi. Ma per la prima volta è possibile intravedere “una luce in fondo al tunnel”. Lo afferma l’Ascom in una nota sottolinea il cauto ottimismo fra gli operatori del settore alimentare. “A giudicare dal numero delle prenotazioni – scrive Ascom – il settore riesce infatti a mantenere livelli standard per le festività di Pasqua. A confermarlo sono le stesse dichiarazioni dei presidenti di categoria interpellati”.
“Pasqua come Natale. Si tratta di feste – spiega Maria Luisa Coppa, presidente dell’Ascom torinese – strettamente legate alla tradizione, soprattutto a tavola, per le quali le famiglie torinesi si mostrano, per la prima volta dopo anni di crisi moderatamente disponibili a concedersi qualche sfizio in più negli acquisti di generi alimentari per trascorrere in serenità, le festività pasquali. Nel complesso, le indicazioni che ci arrivano dalle nostre categorie ci prospettano, com’era prevedibile, la tendenza “ al risparmio” del consumatore, ma non si riduce la qualità e la fantasia dei maestri artigiani e la propensione all’acquisto (seppure con minore spesa) da parte dei consumatori, che pure dimostrano di non voler rinunciare in genere alla qualità”.
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