Asti
Boccata di ossigeno per la Askoll di Castell’Alfero: rinviata di un anno la decisione sulla chiusura
Posticipata di un anno la decisione sullo stabilimento Askoll di Castell’Alfero. La notizia è arrivata dopo intensa trattativa presso la sede dell’Unione Industriale di Asti. I dettagli della bozza di accordo verrano presentati lunedì in un assemblea. 150 posti di lavoro per ora sono salvi mentre per 70 giugno lasceranno la fabbrica come previsto. Il piano funzionerà con varie scadenze. Passaggio cruciale sarà maggio 2015. Azienda e sindacati valuteranno la situazione. Se positiva, i contratti solidarietà in scadenza a settembre saranno prorogati di un anno. L’accordo tuttavia contiene un passaggio in caso di situazione negativa: “Se dal bilancio riferito al 31 dicembre 2014 – vi è scritto – dovessero emergere perdite in riferimento a tale esercizio per un importo uguale o superiore a euro 500 mila non vi saranno più le condizioni per la prosecuzione dell’attività aziendale e pertanto la Società potrà procedere alla sua cessazione e all’eventuale messa in liquidazione della medesima”. In questo caso scatterà la cassa per cessazione (12 o 24 mesi) e successivamente gli addetti entreranno in mobilità: con le nuove regole, 18 mesi per gli over 55, un anno per gli altri. “L’azienda – si legge in conclusione – si rende disponibile a valutare opportunità di riconversione industriale dello stabilimento da attuare in modo condiviso con eventuali altri operatori che dovessero manifestare interesse per il sito”.
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