Lavoro
Novara rischia di perdere definitivamente la De Agostini
L’ex DeAgostini annuncia un nuovo, pesante, ridimensionamento. 160 lavoratori dello stabilimento novarese della DeaPrinting sono stati infatti informati dell’ulteriore sforbiciata in programma: 93 persone poste in cassa integrazione e poi in mobilità, altre 35 dovrebbero trasferite a Cinisello Balsamo mentre sarebbero solo una dozzina i lavoratori che rimarrebbero a Novara. DeaPrinting, dall’inizio del 2013 è stata ceduta alla Mascagni srl che fa capo a Tim Management Srl, società di Milano che opera da oltre 25 anni nel settore del turnaround, delle ristrutturazioni aziendali e nelle partecipazioni. “Sono stato informato subito – ha affermato il sindaco di Novara, Andrea Ballarè – dalle organizzazioni sindacali con le quali siamo in costante contatto. Lo scorso anno avevo seguito in prima persona le fasi delicate del passaggio alla nuova proprietà, convocando in Municipio i vertici della finanziaria che aveva appena acquisito le ex Officine Grafiche. Allora avevo sottolineato che il gruppo DeAgostini per la nostra città non rappresenta una realtà qualunque. Il nome di Novara è stato e continua ad essere strettamente legato al nome dell’Istituto Geografico e di conseguenza a tutta la galassia societaria del gruppo. Da qui la nostra preoccupazione, che oggi si acuisce per gli annunciati pesanti sviluppi negativi”. Il sindaco sarà lunedì pomeriggio fuori dai cancelli della fabbrica “per parlare direttamente con i lavoratori e ascoltarli”.
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