Alessandria
Monleale nella storia: sabato la finalissima di hockey inline contro la corazzata Milano 24
Sabato 19 aprile sarà un giorno che tutti i monlealesi segneranno in rosso sul calendario: sarà il giorno in cui Davide sfida Golia, una notte magica in cui i ragazzi di coach Chironna incroceranno le stecche con i campioni del Milano 24. Parliamo di hockey inline, campionato di Serie A1, il top in Italia, che avrà l’epilogo della stagione 2013/’14 nella finalissima (al meglio delle 5 gare, bisogna quindi vincerne 3) tra i piemontesi del Monleale Sportleale e i detentori del titolo meneghini.
Indipendentemente da come andrà a finire, in quel paesino della val Curone, 35 km da Alessandria, poco più di 120 da Torino, sono già tutti contenti. La semifinale vinta (in sole tre partite) contro un ostico Padova è già storia e ce la racconta Andrea Chironna, il coach:
Il Padova è una squadra fortissima. Abbiamo vinto gara 1 in casa grazie al nostro portiere (Marcello Platè, torinese, classe ’87) che ha parato davvero tutto (risultato finale 1-0), poi nella seconda partita siamo stati bravissimi a difenderci e ripartire, sfruttando praticamente tutte le occasioni da gol che abbiamo avuto (2-6 per gli alessandrini). Gara 3 è stata combattuta fino all’overtime, loro hanno giocato da grande squadra, ma quando è entrato quel tiro di Faravelli non ci potevo credere!
(Qui il video integrale di gara 3)
Sabato il Milano, team costruito per vincere con tanti nomi noti nell’ambiente, dallo slovacco Simunek, ai nostrani Tomasello e Banchero, fino ai rinforzi dell’ultim’ora provenienti dal ghiaccio, Dorigatti e Rigoni.
Sappiamo che loro hanno tre linee tutte competitive e ci sarà da pattinare tanto per mantenere il loro ritmo. Ad inizio stagione la nostra società aveva come obiettivi la finale di Coppa Italia e la finale del campionato, poi i trasferimenti di alcuni giocatori avevano ridimensionato le ambizioni, ma invece siamo qui a giocarci lo scudetto e lo faremo fino in fondo.
Dello stesso parere è il goalie di Monleale Platè, protagonista negli ultimi, decisivi match:
Sarebbe da ingenui sottovalutare anche solo uno dei loro giocatori, Tomasello, per esempio, nonostante l’età, ha una tecnica ed una visione di gioco spaventose. Ma in pista vanno anche loro 4 per volta, con due gambe e due braccia come noi, quindi nulla è ancora scritto. Partiamo da sfavoriti, ma cercheremo di vendere cara la pelle! Io personalmente sono soddisfatto della mia stagione, ho sempre dovuto lottare per un posto da titolar, ma quest’anno sono felicissimo di essere a Monleale.
Tanto entusiasmo e grinta anche nelle parole del bomber Alessio Crivellari, punta di diamante, insieme a Delfino dell’attacco arancioblu:
Non abbiamo ancora vinto nulla, per cui massimo impegno. È la prima finale di A1 per tutti in spogliatoio e ci siamo arrivati solo con le nostre forze, siamo un gran gruppo. Sono in questa squadra da 6 anni e ormai sono uno del posto, la gente mi saluta per strada, si ferma a parlare come fossi un amico di lunga data ed è un ambiente stupendo. Milano è uno squadrone, noi dovremo essere bravi a chiuderci e ripartire. Per un attaccante come me il gol è importante, ma nell’hockey si attacca e si difende tutti insieme, quindi Milano fai attenzione!
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