Cronaca
A Torino la cocaina costa troppo, i giovani preferiscono l’ecstasy
A Torino si consuma un terzo della cocaina rispetto a dieci anni fa. Lo dice l’ultimo rapporto “Aqua Drugs”, un progetto del Centro Ricerche dell’Acquedotto di Torino che analizza le sostanze stupefacenti contenute nelle acque reflue ed estrapola i dati sul consumo di droghe. Nel 2013 sono stati individuati in media 4.400 dosi al giorno, la metà delle 11mila del 2008 e, appunto, un terzo rispetto alle 13mila del 2004. La diminuzione nell’uso di cocaina da parte dei torinesi può essere dovuta, come spiega Paolo Jarre, che si occupa di Patologia delle Dipendenze per l’Asl To3, ad un mero fattore economico:
Uno dei motivi più banali e riconducibili immediatamente a questo crollo è proprio quella della crisi, di una minore capacità di spesa. La cocaina è una droga molto costosa, poco meno di 70 euro al grammo, e quindi se ne consuma meno. Credo però che in questi ultimi anni sia stata sostituita da altre dipendenze che invece sono in crescita.
Non esiste solo la cocaina, infatti, a Torino e, se questi ultimi dati avevano rilanciato l’immagine della nostra città, i prelievi relativi ad eroina e cannabis smorzano subito i facili entusiasmi. All’ombra della Mole si consumano ogni anno 28mila dosi di cannabis e 2.600 di eroina, dati da record italiano. Per quanto riguarda la marijuana, è sicuramente la droga più utilizzata a Torino, con circa 33 dosi al giorno, più di Milano e sensibilmente meno di Roma (40), ma a preoccupare è la crescita esponenziale nel consumo di ecstasy, 8,6 chilogrammi al giorno raccolti nel Po e primato della penisola.
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