Cronaca
Tav: Senato ratifica l’accordo Italia-Francia per l’alta velocità Torino-Lione. E scoppia la bagarre in aula
Ora è legge. Il Senato ha approvato in via definitiva con 173 sì, 50 no e quattro astenuti, la ratifica dell’accordo tra l’Italia e la Francia per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino – Lione. L’accordo, che aveva già ottenuto il via libera della Camera. è stato approvato a Palazzo Madama dopo una difficile discussione che si è trasformata in una vera e propria bagarre. Fortemente contrari alla ratifica del trattato i parlamentari del Movimento Cinque Stelle: “Basta ratifiche di trattati internazionali che calpestano la legalità, i diritti dei cittadini e favoriscono le mafie. Il Movimento 5 Stelle ha protestato pacificamente in Aula al Senato contro il trattato internazionale Tav tra Italia e Francia”. Lo afferma il M5S al Senato in una nota. “I portavoce M5S al Senato con fazzoletto Tav al collo – si legge ancora nel comunicato – hanno deciso di avvicinarsi pacificamente ai banchi del governo. Una azione di protesta gandhiana per dimostrare la netta contrarietà ad un provvedimento che favorirà le infiltrazioni mafiose negli appalti Tav, dal momento che la legislazione francese non prevede i controlli antimafia previsti in quella italiana”.
L’approccio “gandhiano” asserito dai 5 Stelle non ha evitato che l’atmosfera a Palazzo Madama si surriscaldasse. Le cronache parlamentari raccontano di deputati pentastellati, con le sciarpette “No Tav” al collo, che urlano e protestano quando gli altri cercano di parlare. Questi ultimi reagiscono con urla e proteste altrettanto forti. La situazione è spesso ingestibile tanto che la presidente di turno Linda Lanzillotta alla fine è costretta a sospendere la seduta per una decina di minuti nel tentativo di riportare l’ordine nell’emiciclo. Ma quando riprende nulla si è placato. Tutti si urlano addosso, mentre i grillini agitano banconote false verso i colleghi degli altri gruppi che reagiscono sempre più indignati.
La protesta del Movimento Cinque Stelle è stata condannata duramente dal Partito Democratico. “Queste sono prove tecniche di fascismo” ha commentato il senatore dem Federico Fornaro allontanandosi dall’aula del Senato. “E’ stato uno spettacolo indecoroso – incalza il senatore del Pd – io ho perso le staffe quando ho visto che impedivano perfino all’opposizione di parlare. Hanno infatti ostacolato l’intervento di Sel, nonostante votasse contro. C’è d’avere paura – conclude – queste sono prove tecniche di fascismo”.
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