Cronaca
Parte a Torino l’Agora del sociale. Arcivescovo Nosiglia: “Occorre nuovo welfare di comunità”
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Sono partiti gli incontri dell’Agorà del sociale, lo spazio di riflessione voluto dall’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, per mettere a confronto realtà intra ed extra ecclesiali chiamate a riflettere sui bisogni del territorio, a cominciare da quelli di coloro che vivono in condizioni di grave difficoltà economica. L’iniziativa si pone l’obiettivo di dare vita a un nuovo modello di sviluppo che veda formazione, lavoro e welfare interagire tra loro e definire una “piattaforma comune” per il futuro del territorio torinese, sia in campo sociale, sia politico, sia culturale. “L’approccio a questi problemi – ha spiegato l’Arcivescovo – non può più avere un taglio assistenziale, occorre andare oltre i pure importanti aspetti solidaristici che non riescono più a sostenere l’impegno richiesto né diventano volano di rilancio dell’economia e dei diritti fondamentali di ogni persona nella società. Occorre, piuttosto, procedere uniti verso la creazione di un welfare generativo e di comunità, in cui tutti si sentano coinvolti, che aiuti a superare il gap oggi esistente tra quelle che ho definito le due città, coloro che stanno relativamente bene ed, anzi, hanno cavalcato il cambiamento in atto ricavandone addirittura vantaggi, e coloro, sempre più numerosi, che dal ceto medio sono scesi sotto la soglia di povertà”.
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