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Ambiente

Alleanza Hera, Iren e Smat per la ricerca nel settore idrico

Redazione Quotidiano Piemontese

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rubinetto acquaRicerca applicata, sviluppo tecnologico e innovazione nei settori e nelle attività legate al servizio idrico integrato: sono questi gli obiettivi della partnership che vede insieme Hera, Iren e Smat. Le tre utility, grazie a uno specifico protocollo d’intesa, metteranno a fattor comune le proprie esperienze, conoscenze e studi nel settore, definendo sviluppi congiunti, a beneficio di tutte e tre le aziende. L’obiettivo è anche quello di creare collaborazioni con altri soggetti, quali atenei, enti di ricerca, mondo imprenditoriale. Già da tempo queste aziende svolgono attività di ricerca applicata per valutare, ad esempio, le tecniche e delle tecnologie più innovative per ottimizzare l’efficienza di reti e impianti, ridurre l’impatto delle perdite di rete, diminuire i rischi derivanti da guasti e migliorare ulteriormente la diffusione e l’efficacia della depurazione. “Tema quest’ultimo – sottolineano le aziende – su cui strutturalmente l’Italia sconta un deficit infrastrutturale che le è valso recentemente anche la sanzione dell’Unione Europea.

“Questa sinergia di intenti e di forze – si legge in comunicato congiunto – può consentire di generare progetti di eccellenza connessi al servizio idrico integrato anche in collegamento con altri settori come energy e igiene ambientale. Hera, Iren e Smat decideranno insieme le priorità sulle quali lavorare in condivisione e i soggetti con cui collaborare saranno ricercati anche all’estero, per creare una rete internazionale di rapporti e partecipare a ricerche e progetti di livello europeo e internazionale, in particolare all’interno del contesto del Programma Quadro della Commissione Europea per la ricerca e l’innovazione”.

Questa alleanza non si esaurirà nell’attività di ricerca, ma avrà un importante impatto anche sulla comunicazione locale delle tre aziende. Il protocollo, infatti, prevede un’azione congiunta per informare i cittadini dell’attività di ricerca portata avanti e per promuovere la conoscenza più complessiva del ciclo idrico integrato, un sistema industriale ancora poco conosciuto dai non addetti ai lavori, complesso da gestire ma fondamentale per la qualità della vita delle comunità. Inoltre, l’accordo mira anche a costruire proposte comuni e condividere analisi del sistema regolatorio ed economico-finanziario per essere propositivi e innovativi nei confronti dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, a cui dallo scorso anno è stato demandato la regolazione del settore.

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