Novara, la Sant’Andrea chiude lo stabilimento, 130 operai subito in cassa integrazione

Un semplice foglio di carta in bacheca con un annuncio: lo stabilimento chiude, tutti e 130 i dipendenti in cassa integrazione a zero ore. Choc tra i lavoratori della Sant’Andrea di novara, ditta che si occupa della produzione di macchine tessili. L’azienda, già in regime di concordato preventivo, ha annunciato ieri di avere intenzione di chiudere lo stabilimento piemontese e quello di Imola. Immediata la reazione dei 130 lavoratori, raccoltisi in presidio davanti ai cancelli di via Leonardo da Vinci, prima che una delegazione fosse ricevuta dal sindaco.
Nei mesi scorsi era stato presentato al commissario giudiziale Mario Leonardo Marta una proposta di una società biellese intenzionata a rilevare un ramo d’azienda e a dare lavoro a circa venti persone, con la promessa di raddoppiare gli effettivi dopo due anni. Era stato rifiutato dai lavoratori.

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