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Ambiente

Torino tra le città italiane… in sella. Il bike sharing cambia il modo di spostarsi in città

Redazione Quotidiano Piemontese

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bike sharingAi torinesi piace andare in bicicletta, talmente tanto che Torino si aggiudica un posto nell’olimpo del bike-sharing. La recente campagna di Legambiente sulla mobilità sostenibile, in collaborazione con Bikeitalia.it e Rete mobilità, presentata alla XI edizione di Fieramilanocity, fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, evidenzia che alcune città, più di altre, amano la bici come mezzo di trasporto. Il dato si evince dal numero di prelievi bike sharing secondo cui Milano è sul podio con 1.426.724 e Torino la segue con 1.387.633 prelievi, che in rapporto al numero di abitanti supera Milano, in quanto sotto la Mole si registrano 1.591 prelievi ogni 1.000 abitanti. Terza Brescia con 370.000 prelievi il cui rapporto in base al numero di abitanti è, però considerevole.Insomma, il l bike sharing è un fenomeno in continua ascesa anche se, stando all’indagine, investire nella realizzazione e manutenzione di piste ciclabili, uffici biciclette, bike sharing e cicloparcheggi non offre garanzie sull’uso del servizio da parte dei cittadini.  Le variabili esaminate riguardano vari aspetti del fenomeno, metri di piste ciclabili equivalenti per abitante e indice di ciclabilità per oltre 100 città italiane e le città in cui i cittadini hanno a disposizione il maggior numero di piste ciclabili o il maggior numero di infrastrutture dedicate alla ciclabilità non sono necessariamente quelle in cui si pedala di più. L’unico sistema per mettere i cittadini in sella è rendere sicuri i loro spostamenti quando scelgono la bicicletta e rendere appetibile questo mezzo al posto di altri motorizzati.

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