Ambiente
Tav. Arpa Piemonte: “Nessun rischio ambientale nel cantiere di Chiomonte”
Si è svolto in prefettura a Torino una riunione dell’Osservatorio Torino-Lione relativa al monitoraggio ambientale del cantiere del Cunicolo esplorativo de La Maddalena. Il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, ha illustrato la sintesi dei risultati di monitoraggio del corso d’opera fin qui realizzati. Sono state escluse situazioni di rischio dal punto di vista ambientale. “La forza dei dati e della verità sono la risposta migliore alle campagne di disinformazione che troppe volte attraversano la Valle con l’unico intento di alimentare paure ingiustificate” ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente Roberto Ravello. Proponiamo di seguito la sintesi dei risultati del monitoraggio presentata da Arpa Piemonte:
Atmosfera
Il sito Chiomonte La Maddalena ha mostrato qualche valore anomalo per il PM10, essendo di fatto una stazione di cantiere risente in termini di polverosità anche della movimentazione dei mezzi delle forze dell’ordine o di altri soggetti.
Nelle altre stazioni, sia per il PM10 che per gli altri inquinanti, i valori sono confrontabili con quelli rilevati in ante operam e con la stazione ARPA di Susa. Tale condizione non determina la necessità di effettuare più di un campionamento in doppio all’anno.
Amianto
ARPA non ha rilevato superamenti dei valori di intervento, sia internamente al cantiere sia esternamente.
Radiazioni
Sono state inizialmente riscontrate e risolte problematiche legate all’intercalibrazione tra la strumentazione ARPA e quella di LTF. Le misure descrivono una condizione ambientale sostanzialmente imperturbata, con valori tipici del fondo ambientale.
Rumore e vibrazioni
• Rumore: potenziale criticità presso Borgata Clarea, dove si verifica incremento significativo livelli AOCO e superamento limiti, imputabile a generatori per illuminazione area utilizzati da forze PS e a variazioni rumorosità torrente “Clarea”
•Vibrazioni: I risultati ottenuti rivelano livelli di vibrazione di entità trascurabile in riferimento ai possibili effetti sugli edifici
Acque superficiali e sotterranee
• ARPA è intervenuta per un episodio di moria pesci rilevato da LTF nell’ottobre 2013 in una pozza del torrente Clarea a circa 40 m a valle del cantiere. Il fenomeno circoscritto e isolato è stato ricondotto ad condizioni di elevata torbidità associata ad una minima portata del torrente
• I dati chimico-fisici sia delle acque superficiali che sotterranee non evidenziano al momento alcuna criticità ambientale, compresi i dati di portata delle sorgenti.
Terre e rocce
•A fine 2013 dal materiale di scavo estratto dal cunicolo de La Maddalena LTF ha rilevato la presenza di Arsenico (As) di origine naturale in concentrazioni superiori ai valori normativi, ed è stata quindi avvisata Arpa. Tale materiale, considerato rifiuto, sarà conferito presso un impianto autorizzato e non riutilizzato presso il sito di deponia. ARPA ha effettuato sopralluoghi e stabilito le modalità di intervento che dovranno essere rispettate da LTF
•I valori, confermati anche dall’analisi del sondaggio di avanzamento, delle acque di sondaggio e dalle analisi relative al cumulo successivo, sono rientrati al di sotto dei limiti tabellari e la situazione è rientrata nella norma.
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