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A Comuni e Province poteri speciali per avviare interventi di edilizia scolastica

Redazione Quotidiano Piemontese

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scuolaCrollo dopo crollo le scuole piemontesi riportano danni alle proprie strutture, ragion per cui Roberto Reggi, sottosegretario all’Istruzione, annuncia che ai Comuni e alle Province verranno conferiti, presto speciali poteri per gli interventi previsti nelle scuole. Tra fine marzo e inizio aprile 2014 verrà istituita l’unità di missione tra i vari Ministeri coinvolti sul tema dell’edilizia scolastica, una task force per far collaborare, in maniera più celere, i vari enti addetti ai lavori. Di questo si è discusso nei giorni scorsi nel convegno a Rivoli nel cui liceo, a causa del crollo del soffitto, è morto Vito Scafiti, studente di 17 anni. Ad organizzare l’incontro a Rivoli è stato Umberto D’Ottavio, deputato Pd che ha sostenuto la necessità e l’urgenza di rivedere la questione dell’edilizia scolastica nel concreto e che il governo Renzi ha messo sul piatto 3,5 miliardi in tre anni e nelle prossime settimane svincolerà le spese degli enti pubblici eliminando dal patto di stabilità le spese relative agli edifici scolastici. Antonio Saitta, presidente della Provincia di Torino e dell’Upi, l’Unione delle Province, anche lui presente al convegno, ha sottolineato l’importanza di far decollare i cantieri edili utilizzando progetti già disponibili, anzi a suo avviso con il primo dei 3,5 miliardi di Renzi si possono avviare 1.091 progetti già esecutivi, quindi approvati.

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