Ambiente
Nessuno tocchi le rampe ottocentesche del museo egizio
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Il museo egizio di Torino si rinnova, ma lo fa senza rinunciare al suo passato, ovvero alle ottocentesche rampe progettate da Alessandro Mazzucchetti, ingegnere piemontese morto a fine Ottocento di cui, fino a qualche tempo fa si paventava l’idea di smantellare. Cosa che ha suscitato non poche polemiche. Ora, però le rampe restano al loro posto e verranno usate per consentire il passaggio al piano terra dell’edificio. Ci saranno tre nuove sale nell’ipogeo a mostrare il rapporto evidente tra Torino e l’antico Egitto e l’ampliamento dello statuario fino alla sezione dedicata al tempio di Ellesija. A rendere tutto più suggestivo, scenografie di Dante Ferretti, famoso a livello mondiale grazie alle sue scenografie hollywoodiane. Al secondo piano, un nuovo spazio per le esposizioni aperte al pubblico. L’apertura che mostrerà le novità museali è prevista il 1 aprile 2015.
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