Asti
Askoll, dopo le polemiche, forse la tregua
Continua l'”odissea” della ditta astigiana Askoll, produttrice di acquari e vari elettrodomestici, di Castell’Alfero, prossima alla chiusura che lascerà a casa quasi 200 lavoratori, già in cassa integrazione con scadenza il prossimo giugno. Gli animi, nelle ultime settimane, si erano inaspriti tra rappresentanti sindacali e vertici aziendali al punto che non sembrava si potesse giungere ad un accordo, ma adesso, sebbene tale accordo manchi ancora, la situazione sembra sedata e i toni sono meno polemici. Il tavolo di discussione, voluto da Pierluigi Faloni, prefetto, ha avuto questo merito. Sul sito web dell’azienda, nella presentazione, si legge dell’importanza della centralità dell’uomo, del lavoro in team, eppure i dipendenti si sentono messi da part visto che solo pochi giorni fa l’azienda li aveva lasciati fuori dai cancelli chiusi con i lucchetti per impedire l’accesso.
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