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Studio Espad-Italia: aumenta il consumo di cannabis tra i giovani. In testa il Piemonte

Redazione Quotidiano Piemontese

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cannabisAumenta il consumo di cannabis tra i giovani in Italia, a guidare la tendenza c’è il Piemonte. E’ quanto emerge dallo studio Espad-Italia (European school survey on alcohol and other drugs), realizzato dal Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr). L’indagine ha coinvolto 45mila studenti delle scuole superiorie 516 istituti scolastici di tutta la penisola. Secondo i dati, pubblicati in anteprima da Adnkronos Salute, nel 2013 circa 580mila ragazzi hanno consumato almeno una volta la cannabis (per circa 75 mila sarebbe un vizio quotidiano). In 126mila hanno preferito lo sballo sintetico (amfetamine, ecstasy, ketamina, Lsd) mentre 16mila sono già schiavi dell’eroina.

Per quanto riguarda l’uso di marijuana e hashish si tratta di un significativo balzo in avanti, se si considera che nel 2012 – su 2,5 milioni di studenti – erano circa 500mila i ragazzi delle scuole medie superiori che (almeno una volta) avevano fatto uso di cannabis. Anche in questo caso i giovani maschi sono più attratti dalle droghe rispetto alle ragazze (30% contro 19%). Un altro aspetto significativo che balza agli occhi riguarda l’età media del primo contatto con la droga: intorno ai 15 anni.

In raffronto con l’anno precedente, si evidenzia infatti come siano gli studenti del Centro, della Campania, del Piemonte e del Friuli Venezia Giulia ad aver incrementato maggiormente i consumi. Anche se l’incremento dei consumi riguarda soprattutto i maschi, si registra un aumento anche tra le ragazze: in Campania (dal 13,6% del 2012 al 17% del 2013); in Abruzzo (dal 17% al 21%) e soprattutto in Piemonte (dal 17% al 22%). “Il consumo di cannabis tra i giovani – spiega la responsabile della ricerca, Sabrina Molinaro dell’Ifc-Cnr – riprende a crescere. Questa tendenza – aggiunge – si conferma anche nei primi risultati preliminari del nostro studio Ipsad sulla popolazione generale (15-74 anni) che rileva un leggero incremento della prevalenza di consumatori occasionali (una o più volte l’anno) di cannabis a fronte di un sensibile aumento dei consumatori frequenti (20 o più volte al mese)”.

 

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