A Costigliole si mangia halal, ovvero secondo canoni islamici

Salumi che non siano di maiale, formaggi vegetali e altri alimenti preparati secondo tradizioni e usanze islamiche. Segno che l’integrazione sociale passi anche attraverso la scuola, o meglio la mensa scolastica. E così si apre al mondo non occidentale dato di 4 milioni di consumatori che vivono in Italia, l’Icif, istituto di alta cucina che si trova nel castello di Costigliole. Piero Sassone, presidente della scuola, ha siglato, proprio di recente, il protocollo d’intesa per la certificazione “Halal“, termine arabo che significa lecito, permesso e che, in campo alimentare, rappresenta la conformità di un cibo alle norme etiche e igienico-sanitarie della legge o  dottrina dell’Islam. Insomma, una precisa disciplina da adottare in cucina e che ora la scuola costigliolese vuol rispettare per garantire la piena soddisfazione anche ai “nuovi italiani”. Un modo per essere sempre più cosmopolitici e coscienti delle numerose popolazioni che risiedono nel Bel Paese.

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