Seguici su

Cronaca

Non solo retate, nuove ipotesi per la mobilità a San Salvario: sosta riservata ai residenti e Night Buster

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

movida-torinoIn questi giorni la movida di San Salvario è sulle prime pagine dei giornali per le retate della polizia. La prima, tra venerdì 7 e sabato 8, aveva portato all’arresto per spaccio di droga di nove persone, alla chiusura di un locale e a diverse denunce. La seconda mercoledì 12 marzo. Tuttavia, le retate da sole non servono a garantire il quieto vivere tra residenti e i giovani che frequentano il quartiere nelle ore notturne. Per questo motivo i circoli di Pd e Sel, insieme a Paola Parmentola, responsabile della commissione Cultura in circoscrizione, e Marco Grimaldi, presidente della commissione Ambiente del Comune, hanno convocato un’assemblea pubblica. Nocciolo della questione la mobilità notturna nel quartiere. All’assemblea ha partecipato l’assessore comunale alla Viabilità, Claudio Lubatti che ha affermato di “verificare con i tecnici del Comune” alcuni interventi per andare incontro alle richieste dei residenti. La prima misura prevede l’istituzione della sosta riservata ai residenti nel quadrato compreso tra corso Marconi, via Nizza, corso Vittorio e via Madama Cristina. Seconda misura, più costosa, la Ztl notturna: tutti i giorni dalle 20 alle 8 o dalle 21 alle 6. In questo caso gli ostacoli sarebbero, appunto, di tipo economico, in quanto occorrerebbe affrontare una spesa di 400 mila euro per telecamere e sistema di controllo. Altra ipotesi (sostenuta da Marco Grimaldi) è il capolinea di un Night Buster a San Salvario. Potrebbe essere il 18, con l’ultima fermata in via Madama Cristina.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese