Cronaca
Una talpa della Guardia di Finanza passava informazioni ai No Tav
Uno spione insospettabile, uno che faceva il doppio gioco come nei migliori film di James Bond. Era un militare della Guardia di Finanza la talpa che passava informazioni riservate ai No Tav.
Lo ha confermato oggi in udienza Giorgio Rossetto, uno dei 53 imputati del maxi processo per gli scontri in Val di Susa del 2011. All’epoca i militanti anti Torino-Lione avevano allestito un grande presidio a Chiomonte, nei pressi del cantiere, ma il finanziere, che allora partecipava anche ai tavoli di lavoro con le forze dell’ordine, riferiva poi ai manifestanti le strategie di intervento di carabinieri ed esercito.“All’inizio credevo fosse un millantatore. Poi cambiai idea” ha ammesso Rossetto in tribunale.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese