Tratta di persone, arrestata un’altra “maman” dell’operazione Pannocchia

Si torna a parlare dell’operazione militare “Pannocchia” che riguarda un giro di prostituzione, anche minorile, gestito da “maman”. Gli uomini della squadra mobile della questura cuneese, sezione reati contro la persona, nel corso di alcune perquisizioni hanno trovato in un alloggio torinese, usato come base per accogliere le neo prostitute, una giovane cittadina nigeriana, poco più che ventenne, priva di documenti, irregolare sul territorio nazionale e poco collaborativa. La ragazza, infatti, è rimasta in un totale silenzio, forse per paura delle ripercussioni da parte della sua maman, nel corso delle indagini mentre i militari tentavano di scoprire tutto sul suo reclutamento in Nigeria, sul viaggio, via Libia, in Italia e sull’avviamento alla prostituzione. Pur senza informazioni da parte della giovane, i militari hanno raccolto prove a supporto del coinvolgimento di una donna nigeriana 39enne quale organizzatrice del trasferimento della 20enne a Torino, in un alloggio-prigione per lavorare poi sulle strade di Cuneo. Il viaggio è costato alla ragazza 50mila euro che avrebbe dovuto ripagare alla maman, con il lavoro in strada.  

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