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Piemonte

Sel chiede apertamente di fare le primarie per il candidato del centro sinistra alla Regione Piemonte

Redazione Quotidiano Piemontese

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selI coordinatori regionale e provinciale di Sel, Nicola De Ruggiero e Nicoletta Cerrato sembra non siano daccordo con il Pd piemontese che vorrebbe Chiamparino candidato senza precarie per le elezioni regionali: ”Le primarie, per la scelta del candidato di una coalizione che si propone di governare, sono uno strumento imprescindibile. Questo strumento democratico ha dimostrato in questi anni la sua validità e la sua efficacia nel coinvolgere i cittadini in una discussione aperta sulle linee politiche e programmatiche’. Per queste ragioni crediamo che anche in Piemonte le primarie per la scelta del candidato a presidente di Regione siano lo strumento principe per la determinazione di linee politiche e programmatiche comuni. Sel non è disponibile a rinunciare alla possibilità di consultare i cittadini elettori del centro sinistra nella scelta del candidato presidente. La disponibilità, generosamente espressa, dall’onorevole Giorgio Airaudo è sicuramente, non solo una candidatura autorevole, ma l’espressione di una linea politica e programmatica che riteniamo importante si confronti con l’elettorato, concludono De Ruggiero e Cerrato”.

A sua volta Monica Cerutti ricorda: “Sinistra Ecologia Libertà ha fatto bene a rilanciare le Primarie come strumento utile alla scelta del candidato Presidente della Regione, ma allo stesso tempo dobbiamo ammettere che per poterle considerare vere dobbiamo superare la logica del maschio contro maschio. La mia non è una presa di posizione di genere, ma politica: chi in questi giorni è impegnato in discussioni e trattative deve ammettere che in ballo ci sono temi veri e non si può ridurre il tutto al gioco delle figurine o a quello delle poltrone successive.

A sostegno delle mie tesi porto i fatti e i risultati raggiunti perché la politica non deve essere fatta di chiacchiere. In questo ho il sostegno di chi ha apprezzato il mio lavoro e di chi vuole cambiare il volto di questa Regione. E’ in gioco l’idea di un Piemonte che deve rilanciare la propria economia. Non invochiamo scenari allargati di discussione ma diciamo quali sono i paletti programmatici su fatti concreti: come si intende il rilancio del settore manifatturiero? Noi siamo fermamente convinti che la parola chiave sul tema lavoro debba essere innovazione a partire da un ridisegno dei distretti produttivi e da un’idea di sviluppo del territorio”.

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