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Piemonte

Sulla sanità la Regione è ancora al lavoro: il numero dei primari in Piemonte “deve diminuire”

Redazione Quotidiano Piemontese

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sanitòL’Associazione Medici Dirigenti lo ripete da tempo: “Con gli atti aziendali si riorganizzano le aziende sanitarie secondo le linee guida regionali (questa è la facciata) ma in realtà si ripagano i debiti contratti in campagna elettorale e nei mesi precedenti alle nomine di Direttore Generale. Le promesse, i favori, le prebende mascherate da incarichi professionali, di struttura complessa e di Dipartimento rappresentano il commercio farsesco dei nostri amministratori”. La denuncia sembrerebbe trovar credito guardando il calcolo delle strutture complesse indicate negli atti aziendali arrivati in assessorato in questi giorni. I primari in Piemonte sarebbero “troppi”: quasi cento in più rispetto alle indicazioni standard stabilite a livello nazionale. “Il numero deve diminuire” ha detto il direttore generale, Sergio Morgagni. Lunedì prossimo tutti i direttori sono convocati nella sede di corso Regina Margherita. L’obiettivo dell’assessorato è il rispetto dei parametri stabiliti dai ministeri di economia e salute. Per questo gli uffici competenti stanno lavorando a pieno regime sulla questione, ritenuta “indifferibile e urgente” così come prescritto dalla sentenza del Tar.

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