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Cronaca

Documento firmato Noa all’Ansa di Torino: “Azione diretta contro mandanti ed esecutori della strategia repressiva contro No Tav”. Nel mirino Petronzi, Esposito, Matteucci e Bufalini

Redazione Quotidiano Piemontese

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notav-autostradaUn documento firmato Nuclei Operativi Armati (Noa), che annuncia “la lotta armata di liberazione”, è stato recapitato oggi all’ANSA di Torino. Il documento parla di “lotta di liberazione contro il Tav” e di un “tribunale rivoluzionario” che “condanna a morte” alcune persone ritenute “responsabili della repressione in atto”.

“I NUCLEI ARMATI OPERATIVI (NOA) – si legge nel documento – sono pronti all’azione diretta nei confronti dei mandati e degli esecutori della strategia repressiva che sta togliendo libertà e prospettiva al movimento no tav. Le accuse, ridicole, di terrorismo richiedono una risposta forte che dimostri, rapidamente, che non siamo inermi. Ora è il momento di praticare la lotta armata di liberazione, i terroristi sono loro, noi siamo i partigiani della libertà”. Il documento, tre pagine recapitate in una busta bianca affrancata e con timbro postale apparentemente di Torino, è ora al vaglio degli investigatori. La sigla ‘Noa’ è già nota agli inquirenti. “Torino è il luogo da cui partiremo per svegliare le coscienze proletarie e rivoluzionarie”, si legge ancora nel documento scritto a computer, che si conclude con la “condanna a morte” del “tribunale rivoluzionario insediato per valutare le responsabilità politiche della repressione in atto nei confronti del movimento notav in Valsusa”. Il documento fa riferimento, in particolare, a quattro persone: Giuseppe Petronzi, capo della Digos di Torino, definito l'”esecutore materiale delle disposizioni della magistratura torinese nei confronti delle compagne e dei compagni del movimento”; il senatore Pd Stefano Esposito, “al soldo dei servizi, responsabile diretto degli arresti e della repressione in Valsusa collettore delle tangenti derivanti dalla realizzazione del Tav”; Massimo Matteucci, presidente di Cmc, azienda impegnata nel cantiere della talpa di Chiomonte, “il terminale delle tangenti che vengono dirottate a politici del Pd per difendere la realizzazione del Tav”;  Maurizio Bufalini direttore dei lavori Ltf, “vero responsabile del tradimento nei confronti della sua terra ed esecutore materiale della devastazione ambientale presso il cantiere di Chiomonte”. Il documento definisce le condanne “immediatamente esecutive”.

Nella lettera, il Noa se la prende anche con il Movimento 5 Stelle: “Stiamo osservando lo spettacolo comico e finto movimentista dei parlamentari del M5S”. Spiega un passaggio della lettera: “Molti di loro stanno misurando il fallimento della loro presenza all’interno di luoghi marci, a molti di loro avevamo detto che non era quella la strada per dare il colpo di grazia a questo Stato, ci hanno ridicolizzato, ora la nostra analisi è pronta ad essere applicata. Non si collabora con chi ha tradito i valori rivoluzionari della resistenza”.

La lettera è giunta, a un primo esame identica, anche alla sede romana dell’Ansa e alla redazione di Bologna dell’Agenzia. Il plico, tre fogli fotocopiati all’interno di una busta commerciale, sembra spedito, secondo un timbro poco leggibile, da Torino con due francobolli da 0,70 euro ciascuno.

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