Cronaca
La Procura di Torino indaga su spese e rimborsi delle Circoscrizioni
Non si ferma l’inchiesta su spese e rimborse della politica torinese e, anzi, raddoppia. I nuovi obiettivi della Procura sono ora le Circoscrizioni, primo anello di congiunzione tra cittadini e amministrazione della res publica e per questo più contaminabili da pratiche clientelari e/o illecite.
“Non è un posto dove ci si arricchisce – ribatte invece Rocco Florio, presidente della Circoscrizione 5 – Da quando ho assunto la presidenza ci ho rimesso 300 euro al mese”. La Guardia di Finanza, su ordine del pm Andrea Beconi, ha iniziato il suo tour di controlli proprio dalla 5, richiedendo il registro presenze dei consiglieri e iniziando la verifica su rimborsi e fondi concessi per manifestazioni di vario tipo.
“È vero che in passato c’erano contributi pensati come regalie a fronte delle quali si ricevevano voti, ma adesso non esiste più – ci tiene a precisare Nadia Conticelli della VI circoscrizione – Non ci sarebbero più nemmeno i fondi per farlo. Il turno nostro è quello degli sfigati: ci prendiamo soltanto gli insulti della gente, che quando ha una buca sotto casa la prima cosa che fa è venire da noi. Non in Comune”.
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