Cronaca
Operazione Fenice: la Guardia di Finanza blocca un traffico di hashish per tre milioni di euro
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino ha concluso un’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Torino, volta a smantellare un’ organizzazione di narcotrafficanti magrebini presente in Italia, con base operativa nelle provincie di Torino e Alessandria, che, attraverso un traffico internazionale di stupefacenti, riforniva di hashish le piazze del capoluogo piemontese, di Milano, Roma e di importanti città spagnole. I Finanzieri hanno arrestato tre persone di cui due in Spagna e una in Italia, che si sommano ai precedenti 18 arresti già effettuati nell’ambito dell’intera indagine nei confronti di altrettanti corrieri che trasportavano la droga.
AI vertice dell’organizzazione due marocchini E.A.M.K. e Y.K.M.K. entrambi residenti a Barcellona, in Spagna, da dove gestivano l’organizzazione che si occupava dell’importazione della droga dal Marocco al territorio iberico, per poi collocarla successivamente sia in Francia che in Italia. In Italia è stato arrestato H.E.M., un 30 enne marocchino residente a Leinì impiegato dall’organizzazione come corriere.
La droga giungeva dalla Spagna in Italia attraverso il canale terrestre, per mezzo di corrieri magrebini alla guida di autovetture munite di doppi-fondi realizzati nella carrozzeria dei singoli veicoli. In un caso, il doppio-fondo era stato predisposto a bordo di un autoarticolato. I corrieri per sperare di farla franca utilizzavano i riti propiziatori di una maga, chiamata Fenice, che è stata intercettata mentre, direttamente dal Marocco, forniva indicazioni sul momento più favorevole per affrontare il viaggio al fine di scongiurare i controlli delle forze dell’ordine. Sono anche stati sequestrati due appartamenti situati a Torino e nell’hinterland milanese, e di due autovetture riconducibili a corrieri arrestati in flagranza di reato.
L’attività investigativa svolta ha consentito di sequestrare 1,5 tonnellate di hashish, mezzo chilogrammo di eroina, 21.000 euro in contanti, 10 autovetture e un autoarticolato. Considerato un prezzo medio di circa 10 euro a dose per l’hashish, la droga sequestrata, una volta immessa in consumo, avrebbe fruttato all’organizzazione criminale oltre 3 milioni di euro.
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