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Cuneo

Il comitato per difendere la linea ferroviaria Cuneo – Nizza ha scritto una lettera ai Parlamentari della provincia di Cuneo

Redazione Quotidiano Piemontese

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cuneo-nizzaIl comitato franco italiano per la difesa e lo sviluppo della linea ferroviaria Cuneo – Nizza ha scritto una lettera ai Parlamentari della Provincia di Cuneo per promuovere il futuro della linea ferroviaria franco – italiana:

Il Comitato Ferrovie Locali di Cuneo vuole condividere con Voi ancora una volta la grande preoccupazione per la situazione in cui versa la linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia. Già il fatto di definirla, come abbiamo fatto ora, Cuneo-Ventimiglia è il segno del suo degrado, quando infatti nel 1979 era stata di nuovo resa operativa la tratta Cuneo-Ventimiglia era chiaro a tutti che il valore di questa linea stava nel fatto che univa in modo lineare due paesi, l’Italia e la Francia, e due città, Torino e Nizza. Purtroppo questa grande opportunità non si è trasformata in un progetto coraggioso e ora siamo al punto di partenza, lottiamo per mantenere in vita la tratta Cuneo-Ventimiglia, primo e indispensabile tassello del progetto originale.

Le sciagurate parole dell’Amministratore Delegato Moretti sulla Cuneo-Ventimiglia-Nizza avevano suscitato reazioni a tutti i livelli tali da portare i Primi Ministri Letta e Hollande alle ben note dichiarazioni del 20 novembre, allora sembrava che la partita fosse definitivamente chiusa: la linea doveva essere mantenuta e potenziata. Purtroppo da allora nulla è stato lineare, stiamo ancora aspettando che i primi finanziamenti siano formalizzati con un collegato alla legge di stabilità, la Regione Piemonte ha ridotto le corse in modo drastico togliendo un servizio a migliaia di cittadini, l’ovvio utilizzo della linea per far fronte all’interruzione sulla Savona Ventimiglia è escluso dalla Regione Piemonte senza che il Ministero competente dica una parola e l’ipotesi di spostare coppie di treni dalla Torino-Savona sulla Cuneo-Ventimiglia non fa passi avanti. Quest’ultima situazione ci pare molto grave anche alla luce di quanto leggiamo in proposito in un articolo a firma di Luigi Urro sul settimanale La Guida del 1 febbraio. Il giornalista, notoriamente esperto nel settore, riporta testualmente alcune dichiarazioni di Viorel Vigna dell’assessorato ai trasporti del Piemonte che non possono che meravigliare: “Abbiamo, si, il parere positivo dell’Amministratore Delegato delle Ferrovie e quello del Sottosegretario, ma non abbiamo ottenuto la firma necessaria che obblighi Trenitalia a spostare la produzione da una linea all’altra”. In sostanza la proposta di spostare gli attuali chilometri percorsi dagli intercity Torino-Genova sulla linea del Tenda fino a Taggia non ha trovato le firme del Ministero dei Trasporti. O queste affermazioni sono false o è davvero singolare che il Ministero dei Trasporti non dia l’autorizzazione.
Noi crediamo che la vostra posizione istituzionale consenta una verifica su queste stranezze che stanno intorno alla Cuneo-Ventimiglia-Nizza. I cittadini devono essere informati e sanno bene che non bastano 21mila firme per risolvere la questione.
Ma bisogna fare presto, le attuali quattro corse porteranno solo alla chiusura della linea, basta chiederlo ai torinesi che impiegano 8 ore per andare a Sanremo o ai liguri che devono pernottare a Cuneo per fare una visita all’ospedale.

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