Economia

Il Movimento 5 Stelle: Fiat lascia Torino e la politica applaude in ginocchio

Pubblicato

11 anni fa

29 Gennaio 2014

Il consigliere regionale Davide Bono, i consiglieri comunali Chiara Appendino e Vittorio Bertola, i deputati Laura Castelli, Ivan Della Valle e i senatori del Movimento 5 Stelle Alberto Airola, Marco Scibona, Andrea Cioffi hanno commentato l‘addio a Torino di Fiat che si sta compiendo al Lingotto:

Nel giorno dell’ufficialità dell’addio di Fiat, Fassino, Chiamparino e tutti i politici continuano a fare quello che hanno sempre fatto: lo zerbino del potere economico. Fiat abbandona Torino accompagnata da anni di sperticate lodi provenienti da tutta la classe politica che riportiamo in calce. Nessun politico vuole assumersi la responsabilità di avere sostenuto il colossale bluff di Fabbrica Italia. Dei 20 miliardi di investimenti promessi è arrivata solo una briciola, in cambio di un pesante attacco ai diritti dei lavoratori.Dall’altro lato, invece, dal 1977 al 2013, 7,6 miliardi di contributi statali sono regolarmente giunti a destinazione. Fassino, Chiamparino, Cota, Bresso, Letta, Berlusconi, Renzi, seguite l’esempio della Fiat e fate come loro: andatevene.

Il Movimento 5 Stelle riporta delle dichiarazioni nel tempo dei politici piemontesi

Chiamparino: “con Marchionne a scopone scientifico vincevamo sempre io e Dealessandri” (oggi)

Fassino: “Dall’intesa Fiat buone ricadute per Mirafiori” (2014)

Chiamparino: “La Fiat mondiale un bene anche per Torino” (2014)

Fassino e Cota: “Fusione Fiat-Chrysler grande opportunità per Torino” (2014)

Cota: “Complimenti a Marchionne” (2014)

Fassino, Fiat: “Successi di Marchionne sottovalutati” (2013)

Fassino: “Riconoscere a Marchionne i meriti che indubbiamente ha” (2013)

Fassino: «dobbiamo fidarci di Fiat» (2013)

Fassino: “Fiat, scelta coraggiosa che conferma il peso di Torino” (2013)

Chiamparino «Marchionne merita un tappeto rosso» (2011)

Chiamparino: “Marchionne ha confermato l’italianità della Fiat e il piano di investimenti da 20 miliardi” (2011)

Renzi: “sto dalla parte di Marchionne senza se e senza ma” (2011)

Fassino: “se lavorassi alla Fiat voterei sì al referendum su Mirafiori” (2010)

Fassino “Pronto ad allearmi con Marchionne” (2007)