Alessandria
E’ morto a 92 anni Giovanni Rapetti, scultore e poeta in lingua piemontese
E’ morto ad Alessandria in Ospedale a 92 anni Giovanni Rapetti, scultore, pittore e poeta in lingua piemontese. Nato a Villa del Foro vicino ad Alessandria, studente di scultura presso l’Accademia Albertina di Torino, allievo di Giacomo Manzù. E’ costretto ad arruolarsi per la Seconda Guerra Mondiale, cade prigioniero dei nazisti in Provenza. Fugge e partecipa alla resistenza. Dal 1946 diventa insegnante di disegno. Nel 1973 pubblica la sua prima opera in dialetto, Er fugaron, che continuerà poi nei dialoghi con i frequentatori della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Villa del Foro, sobborgo di Alessandria, suo paese di nascita. Con gli anni si è meritato un posto di rilievo nella poesia dialettale, testimoniata dal ruolo assegnatogli nella fondamentale antologia Poeti in piemontese del Novecento, a cura di Giovanni Tesio e Albina Malerba. Amava definirsi: “Una madre contadina, un padre muratore, manovale tutta la vita. Uno zio prigioniero nella Grande Guerra, impazzito per fame; un altro zio muratore, antifascista e perseguitato politico. Non potevo non prendere la parte di questa gente”.
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