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La fotografia della criminalità nell’astigiano. Più controlli militari ma anche più furti in casa

Redazione Quotidiano Piemontese

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 I numeri delle forze dell’Ordine del territorio astigiano. 47 pagine di relazione illustrata da grafici e immagini, fotografa l’attività dei militari, carabinieri, finanzieri, vigili del fuoco, poliziotti, e la criminalità nella zona nel 2013.  Nel corso dell’anno considerato sono stati messi in atto 32mila servizi di controllo, 49mila posti di blocco, 99mila identificazioni. In totale: 342 arresti e 2655 denunciati, oltre il 20% in più rispetto al 2012. Nonostante questi numeri, i reati hanno subito un incremento passando da 9.358 nel 2012 a 10.500 nel 2013 e la cosa coincide con l’aumento dei furti, da 4490 a 5684. Molti colpi in appartamenti, 1.980 rispetto a 1.412, e molti anche i cosiddetti piccoli furti nei negozi mentre moto e motorini, secondo le analisi, sono diventati meno appetibili per i ladri. Minori le frequenze delle rapine in banca. Diminuite anche le estorsioni, lo sfruttamento della prostituzione. Con il sostegno numerico e strategico delle forze dell’Ordine di Torino, nel trimestre ottobre – dicembre, sono diminuiti i reati nell’astigiano.  Sulle strade, i dati segnalano 835 patenti sospese o revocate di cui 72 per guida in stato di ebbrezza, 9.790 contravvenzioni per un totale di 1,221 milioni di euro. Per quanto riguarda l’immigrazione clandestina, anche questa è calata, considerando la crisi economica che rende meno utile dal punto di vista professionale il trasferimento in Italia. Zero nuovi ingressi e 212 lavoratori stagionali autorizzati in agricoltura. Sette le situazioni di emergenza gestite in collaborazione con i vigili, nevicate, trombe d’aria, etc. e 72 gli allerta meteo per condizioni idrologiche potenzialmente pericolose.

 

 

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