Rapina in via Roma per finanziare gruppo antisemita ucraino

Potrebbe essere stato compiuto per finanziare un gruppo neonazista antisemita con base in Ucraina il colpo ad una gioielleria di via Roma a Torino lo scorso 22 ottobre. Le due persone arrestate, Dmytro Nedzvetskyi, 27 anni e Lesya Shafrayeva, di 29, entrambe ucraine, avrebbero confessato di essere stati introdotti in Italia da un ex incursore della marina ucraina. Legata alla vicenda potrebbe essere anche una macchina con targa polacca ritrovata nei giorni successivi in strada del Fortino e all’interno della quale sono stati trovati un diario con annotazioni su sette massoniche, un sedicente gruppo degli “Illuminati”, istruzioni per smontare fucili Ak 47, manuali per avvelenamenti. Tutto apparterrebbe all’ex militare ucraino. L’indagine si allarga ora a livello europeo e si ipotizzano altre rapine effettuate per finanziare il gruppo neonazista. Una di queste potrebbe essere stata compiuta di nuovo a Torino nel 2012, di nuovo ad una gioielleria. Fruttò all’epoca 500 mila euro.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese