Ambiente
La raccolta differenziata in Crocetta parte dai social network
Con gennaio 2014 anche il quartiere Crocetta a Torino sarà interessato dalla raccolta differenziata porta a porta. Un progetto che è stato chiamato RiciCrocetta e che si avvale della forza dei social network per coinvolgere i residenti ed aiutarli in questa prima fase. La modifica del servizio coinvolgerà una popolazione residente di circa 31.000 abitanti, suddivisi in oltre 17.000 famiglie e 3.500 utenze commerciali. Il servizio di raccolta domiciliare integrata dei rifiuti (porta a porta) prevede la sostituzione dei grandi cassonetti stradali con contenitori di dimensioni più ridotte e carrellati, posizionati all’interno dei cortili o delle pertinenze condominiali. Da poco sono nati una pagina facebook ed anche un account twitter a cui i residenti potrenno rivolgersi per domande e consigli. Gennaio 2014 sarà infatti dedicato, anche tramite i social network, alla formazione dei cittadini del quartiere.
Da fine gennaio operatori autorizzati e muniti di tessera di riconoscimento consegneranno casa per casa lo starter kit della raccolta differenziata porta a porta, composto da biopattumiera e sacchi per la raccolta dell’organico, sacchi per gli imballaggi in plastica, calendario dei passaggi settimanali e pieghevole informativo.
I cittadini non trovati presso la propria abitazione potranno ritirare il kit durante tutte le giornate di giovedì e sabato dei mesi di marzo e aprile presso un punto info-distributivo situato al Centro Polivalente della Circoscrizione I, in via Dego 6. A fine maggio infine, è previsto un altro appuntamento presso la Parrocchia San Giorgio Martire di via Spallanzani.
Laddove il passaggio informativo sarà già avvenuto, a partire da febbraio, le squadre tecniche Amiat inizieranno a consegnare e posare i cassonetti negli spazi interni delle utenze già individuati durante la fase di progettazione. Le utenze già dotate dei cassonetti potranno quindi iniziare a utilizzare i nuovi contenitori da subito, fermo restando che i “vecchi” cassonetti stradali saranno contemporaneamente presenti per alcune settimane; la loro rimozione verrà segnalata attraverso apposite locandine.
La campagna di coinvolgimento prevede inoltre specifiche azioni di comunicazione/informazione che riguarderanno il Politecnico di Torino (utenza che da sola conta 32 mila persone coinvolte tra studenti e lavoratori), le scuole di ogni grado presenti sul quartiere e gli operatori mercatali; sarà inoltre prodotta una piccola mostra itinerante sul riciclo.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese