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In Regione Piemonte si cerca di capire che succederà dopo la sentenza del Tar

Redazione Quotidiano Piemontese

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regione-piemonte-e-realta-aumentataNon deve essere stata una seduta semplice la conferenza dei Capigruppo in Regione Piemonte che doveva chiarire che doveva succedere da ora in poi in Regione dopo la sentenza del Tribunale regionale amministrativo che ha annullato l’esito elettorale del 2010. L’incertezza e la precarietà regnano sovrane. Secondo il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo: “È necessario un attento approfondimento delle normative vigenti, per superare i limiti delle interpretazioni soggettive, per questo sono stati richiesti pareri scritti all’Avvocatura regionale e alla Segreteria generale del Consiglio”.  Sul tavolo dei presidenti dei gruppi consiliari è stata quindi posta la questione dell’attuale validità delle funzioni connesse al mandato elettivo dei consiglieri e, dopo il relativo dibattito e in attesa dei già citati approfondimenti, è stato deciso a maggioranza di limitare l’attività a evadere solo gli atti considerati indifferibili e urgenti, al fine di evitare danni all’ente o a terzi.  Alla seduta è intervenuto il vicepresidente della Giunta regionale Gilberto Pichetto Fratin che ha comunicato che la Regione impugnerà il pronunciamento del Tar al Consiglio di Stato chiedendo la sospensiva degli effetti della sentenza. Sempre in attesa di conoscere l’effettivo potere legislativo del Consiglio allo stato attuale, è stato deciso di sospendere anche la trattazione della riforma della legge elettorale.

Scrive Davide Bono sulla sua pagina Facebook: “Panico totale in Conferenza Capigruppo per capire cosa dobbiamo fare adesso. Il Presidente Cattaneo sta portando avanti le tesi , orali, non suffragate da un documento scritto, dell’Avvocatura Regionale che dice che possiamo portare avanti gli atti urgenti ed improrogabili. Anche se il DPR 16 luglio 2001 parla di “permanenza della Giunta e del Presidente, perché non esiste il Commissariamento come nei Comuni, ma non del Consiglio”), anche se il dispositivo della sentenza dice che è anullato l’atto di convalida degli elletti, quindi in teoria non siamo più eletti. M5S, Lega, Progett’Azione vogliono fermare tutto, attendendo il deposito della sentenza per capire meglio; Pd, Forza Italia, NCD vogliono andare avanti già da domani con il bilancio. Buquicchio ex-IDV ne ha fatto una questione personale, urlando che lui vuole salvaguardare la dignità dei consiglieri. Negro, UDC, afflitto”.

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