Cittadini
Il prof di Saluzzo, accusato di violenza sessuale, soffre di disturbi della personalità. Depositata in Procura la perizia psichaitrica
Sesso estremo con le sue giovani allieve. Valter Giordano, professore all’istituto magistrale Soleri di Saluzzo, arrestato lo scorso agosto 2013 con l’accusa di violenza sessuale su due studentesse di 17 e 18 anni, entrambe affette da depressione, secondo lo psichiatra che lo ha visitato, soffrirebbe di disturbi della personalità di tipo compulsivo, ossessivo, schizoide, dipendente e narcisistico, ma nessuno di questi problemi avrebbe influito sulla sua capacità di intendere e volere quando costringeva le ragazze a soddisfare le sue richieste carnali. L’uomo è anche accusato di pedopornografia e istigazione al suicidio nei confronti di un’altra studentessa. Elvezio Pirfo, lo psichiatra che ha espresso il suo parere professionale, da poco depositato in Procura, è consulente del sostituto procuratore di Cuneo. 120 pagine di relazione più le osservazioni da parte dei consulenti per la difesa che sostiene la “dimensione psicotica del disturbo” tale che avrebbe inficiato le capacità cognitive del professore. Aspetto sul quale, accusa e difesa si scontrano, fermo restando le testimonianze a carico di Giordano imputabili a intercettazioni telefoniche e ambientali durante le quali sono evidenti le iniziazioni sessuali, molte delle quali estreme, a cui si sottomettevano le vittime e il cosiddetto patto del silenzio, così come lo definisce il gip (Giudice per le indagini preliminari) di Cuneo che ha in carico la causa. Al momento, le accuse sono ancora in fase di formulazione. Resta da valutare anche l’istigazione al suicidio.
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