Cronaca
Morto Roberto Sandalo, storico militante di Prima Linea
E’ morto a 56 anni Roberto Sandalo, storico militante di Prima Linea. Si è spento per cause naturali nel carcere di Parma dove era detenuto. Roberto Sandalo studiò al liceo “Galileo Ferraris” di Torino e cominciò da giovane la sua militanza in Lotta Continua. Amante delle armi faceva parte del servizio d’ordine di LC, da cui venne però espulso. Entrò allora nelle file di Prima Linea sin dagli esordi del movimento e partecipò a diversi attentati terroristici. Il 29 aprile 1980 fu arrestato e cominciò a collaborare con gli inquirenti permettendo di conoscere nomi e azioni dei militanti di Prima Linea. Confessò di aver partecipato agli omicidi di Carlo Ghiglieno, Carmine Civitate e Bartolomeo Mana. Venne condannato a undici anni e ne scontò solo due. Negli anni ’80 Mario Borghezio denunciò la sua presenza nelle file della Guardia Nazionale Padana (GNP) con il nome di Roberto Severini (il nome che assunse dopo esssersi pentito) e lo fece espellere. Un nuovo arresto nel 2002 e l’ultimo nel 2008, con l’accusa di aver partecipato agli attentati alle moschee e ai centri culturali islamici di Milano, Abbiategrasso e Brescia avvenuti quell’anno.
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