Cittadini
Denunciato un pensionato di Cuneo che vendeva “in nero” medicinali alle farmacie
Vendeva farmaci e parafarmaci senza partita Iva, in nero, quindi “sotto banco”. Il venditore abusivo, un pensionato di Cuneo, è stato scoperto dai carabinieri del comando locale durante una verifica fiscale. Sfruttando la sua esperienza professionale in una multinazionale farmaceutica, l’anziano riforniva da tempo, in forma autonoma, varie farmacie del cuneese e del Roero, senza emettere alcun documento fiscale. Le indagini hanno avuto origine da un controllo stradale nei pressi di una farmacia. Fermato dai militari, l’uomo non è stato in grado di giustificare il possesso di centinaia di confezioni di farmaci rinvenuti nel bagagliaio della sua autovettura mentre il farmacista non ha dimostrato il regolare acquisto delle confezioni appena consegnategli né di parte di quelle già in magazzino. Nell’abitazione cuneese del “rappresentante” le fiamme gialle, oltre ad aver trovato numerosi scatoloni di cosmetici e parafarmaci, hanno anche scovato confezioni di prodotti con data alterata che, da successivi riscontri richiesti alla casa produttrice, sono risultate contraffatte. A tal punto è scattata la denuncia per detenzione ai fini della vendita di prodotti contraffatti. Le distinte contabili conservate dal pensionato hanno consentito di ricostruire il commercio di migliaia di farmaci da banco, cosmetici e parafarmaci di largo consumo, pomate, pastiglie per emicranie e mal di gola, spray nasali, integratori e colluttori.
Stando alle indagini, l’uomo avrebbe evaso il fisco per 50mila euro di Iva, circa e 145mila di Irpef. Dalle indagini sono emersi anche trasferimenti di denaro contante, in contrasto con i limiti imposti dalla normativa “anti-riciclaggio”. Le operazioni illecite, complessivamente pari a 17mila euro, saranno punite con sanzione amministrativa, fino al 40% del loro importo.
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