Cronaca
Altra valanga a Clavière, nessuna vittima
Tanta paura e un brutto ricordo riaffiorato immediatamente nei pensieri di tutti. Quando ieri mattina, poco dopo le 11,30, la valanga si è abbattuta sul Col Saurel, tutti hanno ripensato a Riccardo Capitanio, 15 anni, morto a Clavière poco dopo Natale.
Stessa località di montagna, stesso comprensorio sciistico, stessa apprensione dei soccorsi che, subito mobilitatisi, hanno potuto rassicurare tutti e confermare che sotto gli oltre 200 metri del fronte di neve staccatasi dalla montagna non c’era nessuno. L’allarme era partito da alcuni testimoni che avevano detto di aver visto alcuni sciatori percorrere il tratto della pista nera 102, chiusa e transennata, pochi momenti prima della slavina.
Per fortuna, dopo le ricerche abbiamo capito che sotto quell’enorme massa di neve non c’era nessuno: a quanto pare i testimoni si erano sbagliati – commenta Franco Capra, sindaco di Clavière -. Comunque raccomandiamo a tutti di tener conto delle condizioni meteo e della neve, e soprattutto di osservare i cartelli di pericolo e gli eventuali divieti. Arva (il dispositivo elettronico per essere individuati sotto le valagneh, ndr) e ordinanze, come abbiamo visto non bastano.
Anche ieri sera il Soccorso alpino della zona è dovuto intervenire per riportare a casa due ragazzi di Oulx, di 15 e 16 anni, smarritisi vicino all’ex impianto olimpico di freestyle.
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