Ambiente
L’aria di Torino non è mai stata così pulita
A Torino non si è mai respirata aria così pulita negli ultimi 13 anni. Nell’anno appena trascorso, infatti, la concentrazione di Pm10, le velenose polveri sottili, è stata per la prima volta dal 2000 inferiore ai limiti Ue. “Solo” 38 microgrammi al metro cubo, quando l’Europa ne consente un massimo di 40. Nel 2012 erano 48,1, 43,3 nel 2010 (precedente record), prima ancora se ne respiravano tra i 51 e i 67.
I dati presentati dall’Arpa, l’agenzia per la protezione dell’ambiente sono, è davvero il caso di dirlo, una boccata d’ossigeno per tutti i torinesi che negli anni scorsi erano abituati a sfiorare i limiti europei (che prevedono un massimo di 35 giorni oltre il limite) con una preoccupante regolarità: 118 volte nel 2012, 134 nel 2011, 185 nel 2006, addirittura 199 nel 2005. Ora, per la prima volta, siamo scesi sotto la simbolica quota 100: nel 2013 ci sono stati “solo” 88 sforamenti (media tra i 70 rilevati dalla centralina del Lingotto e i 97 alla Consolata). Sempre ben oltre il limite, ma il fatto che questo numero si sia praticamente dimezzato negli ultimi dieci anni fa ben sperare per il futuro.
Nel dettaglio, i mesi peggiori sono stati due, gennaio e dicembre. Febbraio, marzo, ottobre e novembre contano qualche sforamento, ma non così tanti, mentre negli altri mesi non se ne contano quasi.
“Ciò dimostra come le misure straordinarie siano poco utili oltre che non giustificate dall’impatto dello smog sulla salute” commenta Silvio Viale, consigliere Pd. “Ben altro effetto hanno provvedimenti strutturali, come le nuove motorizzazioni o le caldaie meno inquinanti”.
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